Il regesto dell’opera di Piero Portaluppi è stato elaborato seguendo il registro dello studio, che copre l’attività compresa tra il 1910 e il 1966.
Il registro riporta 877 voci numerate progressivamente da 1 a 1016. Lo scarto è dovuto ad una sequenza che presenta salti di numeri e ripetizioni. Per ogni lavoro, sono indicati anno e mese del ricevimento dell’incarico, ore di lavoro svolte e compenso ricevuto. Nel registro non sono iscritti alcuni lavori di Portaluppi, anche conosciuti quali Hellytown, Allabanuel, il Wagristoratore. Si è scelto di inserirli utilizzando un numero, posto tra parentesi quadre, seguito dalla lettera x.
Le voci dell’elenco delle opere, in ordine cronologico (RP: regesto Portaluppi), comprendono i seguenti dati: titolo dell’opera (per quelle non realizzate si premette la dicitura studio o progetto a seconda del livello raggiunto nella progettazione), localizzazione (con la provincia per i comuni italiani o lo stato per quelli esteri e l’indirizzo con la numerazione civica attuale), altre informazioni sull’opera (motto e classifica per i concorsi), collaboratori (progettisti quando Portaluppi collabora in qualità di consulente), data con gli estremi cronologici tra ricevimento dell’incarico e realizzazione.
Sono state escluse da questo regesto quelle architetture attribuite a Portaluppi da alcuni testi, non riportate nel registro dei lavori, per le quali non si sono trovate conferme archivistiche e sono state inoltre escluse le voci del registro relative alle attività di Portaluppi come insegnante (indicata, come prima voce dell’anno, fino al 1941) e membro nelle commissioni. Allo stesso tempo si è ritenuto di non riportare alcune voci del registro, corrispondenti a incarichi non individuabili o piccole consulenze, ritenute marginali, di poche ore.
Non sono stati inseriti in questo regesto i mobili e i molti piccoli oggetti, quali gioielli e coppe, realizzati per sé stesso e per i famigliari, né le voci relative all’attività di disegnatore umoristico, catalogate in categorie separate.